Le sneakers anni 90
Gli anni 90 sono stati il decennio delle Spice Girls e delle All Saints, delle boyband e del grunge, dell’invasione del brit pop, delle serie tv che tenevano incollate alla tv milioni di persone (Friends, Beverly Hills, Willy il Principe di Bel Air solo per citarne tre) ma anche dell’esplosione del fenomeno della sneakers-mania. L’ultimo decennio del XX secolo ha segnato il definitivo successo di un accessorio lanciato qualche decennio prima con un obiettivo ben preciso, offrire delle scarpe comode per chi praticava sport, e diventato successivamente un must have per giovani e meno giovani di tutte le latitudini. Introdotte a partire dagli anni Sessanta e pensate per adattarsi alle differenti attività sportive, negli anni Novanta le sneakers si sono trasformate in un capo di abbigliamento imprescindibile per un outfit di tendenza.
Come succede ciclicamente, a trent’anni di distanza alcuni modelli sono tornati di moda recentemente. È successo con gli anni 70, poi con gli 80 e adesso inevitabilmente è il turno degli agli anni 90: ci troviamo in piena epoca revival e assistiamo al ritorno di molte cose che hanno funzionato in quegli anni. E le scarpe da ginnastica sono al centro di questo “back to the 90’s”
Ma quali sono le sneakers degli anni Novanta che hanno davvero segnato un’epoca? Andiamo a ripercorrere la nostra memoria per elencare i 5 modelli di sneakers anni Novanta che si sono ritagliate un posto di diritto nella storia del costume:
Originals Gazelle
Cominciamo da un vero e proprio mito in materia di scarpe. Stiamo parlando delle Originals Gazelle, che negli anni Novanta hanno vestito i piedi di milioni di persone nel mondo. Lanciate originariamente negli anni Sessanta, sono tornate prepotentemente di moda in un anno preciso, il 1993, grazie ad una foto della supermodella Kate Moss che seduta su un divano con ai piedi un paio di Gazelle guardava l’obiettivo con fare intrigante. La foto è piaciuta così tanto ai vertici del brand delle tre strisce che hanno scelto di ingaggiare la Moss per la nuova campagna di rilancio che ha riportato in auge le Gazelle (e contribuito a lanciare la top model nell’olimpo delle passerelle).
Converse All Star
A pensarci non sono chiaramente riconducibili ad una precisa epoca storica, tanto sono parte del costume contemporaneo. Ma le mitiche Converse All Star sono profondamente legate alla moda degli anni 90. Se il lancio sul mercato delle scarpe con la punta bianca di gomma avvenne addirittura nel 1923, grazie al contributo fondamentale del giocatore di basket Chuck Taylor, il successo planetario arrivò con gli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, quando sono adottate da musicisti e cantanti di gruppi rock e successivamente dai fan che seguivano formazioni culto come ad esempio i Ramones. Sempre la musica ha contribuito a rilanciare le All Star negli anni Novanta, grazie soprattutto al fenomeno del grunge e a gruppi come i Nirvana e i Pearl Jam.
Rebook The Pump
Con questo modello entriamo nell’ambito di un altro mito assoluto degli anni Novanta, le basketball shoes, immancabili negli armadi di tutti noi che abbiamo ormai superato le 35 primavere. Il lancio ufficiale di questo mitico modello è del 1989, servono però due anni perché le Pump diventino un vero e proprio fenomeno di massa. Dagli Stati Uniti passando dall’Europa fino all’estremo oriente, tutti volevano improvvisamente le scarpe alte con la linguetta che permetteva di gonfiare un’intercapedine della scarpa per avere un maggior confort. Il nome delle Reebok Pump è legato ad un giovane giocatore dell’Nba, Dee Brown, che nel 1991 adotta queste calzature per sfidare Shawn Kemp nell’Nba Slam Dunk Contest. La vittoria della sfida a suon di schiacciate, davanti al mondo intero, lascia un segno indelebile nella storia. E le sue scarpe fanno altrettanto.
Nike Air Max
Anche in questo caso, basta il nome per scatenare i ricordi di una generazione. Nike Air Max, tre paroline che per chi ha vissuto in pieno gli anni Novanta rappresentano un vero e proprio mito.
Il 2020 coincide con il 30esimo compleanno delle Air Max, introdotte sul mercato nel 1990. A ispirarle fu niente di meno che… Renzo Piano! La storia sembra assurda ma è reale: nel 1986 il designer Tinker Hatfield visitò il centro Georges Pompidou a Parigi, progettato dall’architetto italiano alla fine degli anni 70 e costruito lasciando ben visibili dall’esterno tubi e condutture che normalmente sono coperte dai muri esterni.
Questa trovata fa venire al designer che collaborava con Nike un’idea meravigliosa, quella di creare una sorta di piccola “finestrella” trasparente sulla suola per mostrare la tecnologia di ammortizzazione contenuta al suo interno. Una vera e propria rivoluzione che ha segnato un’epoca.
Nike Air Force 1
Più che a una scarpa siamo di fronte ad un vero e proprio fenomeno culturale. Lanciata nel 1982, nel giro di pochi anni è diventata un altro accessorio imprescindibile per gli appassionati del genere. L’obiettivo della Nike è quello di creare un modello dedicato al basket, la fortuna delle Air Force 1 è fatta però dal mondo dell’hiphop, che in quegli anni contribuisce a costruire un immaginario che strega milioni di ragazzini nel mondo.
Grazie ai pionieri dello street style, negli anni 90 le AF1 diventano tra le scarpe più cercate in tutta America, con i cultori delle sneakers che si avventuravano in veri e propri pellegrinaggi nei negozi selezionati per comprare l’ultima versione uscita.